relation: https://orgprints.org/id/eprint/19051/ title: Analisi di fitotossicità e impiego di sansa umida denocciolata in una rotazione farro-cece in regime di agricoltura biologica creator: Montemurro, F. creator: Diacono, M. creator: Convertini, G creator: Vitti, C creator: Verrastro, V creator: Ceglie, F.G. creator: Erriquens, F. subject: Composting and manuring subject: Soil description: Pratiche di agricoltura intensiva hanno condotto alla degradazione della risorsa suolo, vale a dire ne hanno diminuito la qualità. Più precisamente, la degradazione riguarda la riduzione della sostanza organica, della stabilità strutturale e della disponibilità di nutrienti nel suolo, con conseguente decremento della produttività. All’interno di un progetto di ricerca in corso, relativo a produzione e impiego di compost in agricoltura biologica, sono previste analisi di fitotossicità su sansa umida denocciolata (SD) poi impiegata in una rotazione farro-cece. L’obiettivo della ricerca è quello di verificare come l’incorporazione al suolo di matrici organiche (M), anche tal quali, può concorrere a mantenere o incrementare la fertilità del suolo ed a sostenere i livelli produttivi delle colture. Nelle analisi di fitotossicità su SD, effettuate con specie test Lepidium sativum L., sono state saggiate oltre alle consuete concentrazioni dell’estratto (50% e 75%), indicate nelle metodiche ufficiali, anche una diluizione maggiore pari al 25% e SD tal quale (100%) centrifugata e filtrata. In una rotazione biennale cece da granella - farro, effettuata a Foggia (campo sperimentale del CRA-SCA) nell’annata agraria 2007-2008, sono stati posti a confronto per ciascuna coltura i seguenti trattamenti: SD tal quale; fertilizzante organo-minerale (OM) ammesso in biologico; controllo non fertilizzato (C). I risultati dei saggi di fitotossicità indicano che la M in esame è risultata fitotossica essendo stato riscontrato un indice di germinazione (Ig) del 44,4%. Dall’esame degli indici calcolati per ciascuna diluizione, inoltre, si è evidenziato come al diminuire della stessa (25%>50%>75%>100%) aumenta l’inibizione all’emergenza e alla crescita radicale (Ig: 66,2%>55,2%>46,9%>9,2%), fino al valore minimo di Ig riscontrato per SD tal quale. Infine, è emerso che la tossicità si esercita a livello di percorsi metabolici diversi, con una netta prevalenza degli effetti sulla lunghezza radicale piuttosto che sul numero di semi germinati. I risultati ottenuti nella prova agronomica hanno evidenziato per il cece una maggiore produzione di granella con OM (2,5 t ha-1) rispetto al trattamento SD (2,1 t ha-1), mentre i valori rilevati per i residui sono paragonabili tra le tre tesi. Le produzioni di granella ottenute per il farro risultano confrontabili, mentre la produzione di paglia è stata maggiore con OM (3,4 e 2,9 t ha-1 rispettivamente per OM e per SD). Da questa attività di ricerca è emerso che SD è una matrice particolare relativamente agli effetti sulle colture, che dovrebbe essere stabilizzata e maturare grazie ad attività di biodegradazione (e quindi compostata in miscela con altre matrici) per poter influenzare positivamente la fertilità del suolo e la produttività delle colture. date: 2008-10-22 type: Conference paper, poster, etc. type: NonPeerReviewed format: application/pdf language: it identifier: /id/eprint/19051/1/125_qualita-del-suolo-alimenti.pdf identifier: Montemurro, F.; Diacono, M.; Convertini, G; Vitti, C; Verrastro, V; Ceglie, F.G. and Erriquens, F. (2008) Analisi di fitotossicità e impiego di sansa umida denocciolata in una rotazione farro-cece in regime di agricoltura biologica. In: Analisi di fitotossicità e impiego di sansa umida denocciolata in una rotazione farro-cece in regime di agricoltura biologica.